«Ora Mario Draghi parla di riaperture. Applausi dalla Lega e da altri, ostentato silenzio da parte del gruppo di LeU».
A Montecitorio ha ribadito quanto già espresso in mattinata a Palazzo Madama, ovvero che bisogna pensare a un piano di riaperture: cominciando dalle scuole, che potrebbero riaprire i battenti anche in zona rossa subito dopo Pasqua.
Queste parole sono state accolte con gioia dalla Lega e da altre forze parlamentari, ma sono state uno schiaffo in piena faccia per il ministro Roberto Speranza e per i «rigoristi» che vorrebbero tenerci chiusi fino alla fine dei giorni, a costo di far fallire completamente l’economia del Paese.Per fortuna Draghi non è Giuseppe Conte: sentir parlare di riaperture è quasi un atto rivoluzionario dopo oltre un anno di buio pesto.
#byomar
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