Da dove partirono, tra il 1943 e il 1945, almeno 20 convogli che deportarono migliaia di ebrei italiani e oppositori politici nei campi di sterminio nazisti. Rimini città della Memoria 2021 - Molte le iniziative anche a Rimini, scelta come Città italiana della Memoria 2021. Dedicato a Liliana Segre, il programma settimanale spazia tra linguaggi e discipline diverse, dalla storia al disegno, dal teatro alla musica, dalla fotografia alla radio. Tra gli eventi di maggior rilievo, la mostra online «1938-1945.
La persecuzione degli ebrei in Italia. Documenti per una storia», a cura della Fondazione
Centro di Documentazione Ebraica contemporanea Cdec di Milano. Un'ampia ricostruzione storica della persecuzione degli ebrei in Italia durante il regime fascista e l’occupazione nazista, dal periodo della minorazione dei diritti e delle persecuzione sociale, tra 1938 al 1943, agli arresti, la deportazione e lo sterminio, che segnarono in modo indelebile la storia dell’Italia, dal settembre 1943 alla Liberazione. Le parole di Liliana Segre - «Mentre ero ad Auschwitz per un attimo vidi una pistola a terra, pensai di raccoglierla. »
Le parole di Liliana Segre, pronunciate a ottobre alla Cittadella della pace di Rondine , risuonano pesantissime. E' per questo che, di recente, Facebook e Twitter hanno vietato, e rimuovono, i contenuti che negano l'Olocausto. In Italia la giornata commemorativa è stata invece istituita per legge nel 2000 in ricordo delle vittime dell'Olocausto e delle leggi razziali, nonché di coloro che hanno protetto i perseguitati ebrei a rischio della propria vita e di tutti i militari e politici italiani deportati nella Germania nazista. La Storia - Sono passati 76 anni da quel giorno del 1945 in cui i cancelli del campo di concentramento di Auschwitz si aprirono per mostrare al mondo gli orrori dell'Olocausto.
La liberazione del campo di Auschwitz, seguita nell'aprile del 1945 da quelle di Dachau e Buchenwald, ha mostrato al mondo intero la realtà agghiacciante del genocidio nazista e dello sterminio del popolo ebraico, ancora vivissimi nei racconti dei testimoni sopravvissuti e negli strumenti di tortura e morte utilizzati nei lager. Circa due settimane prima dell'apertura dei cancelli, i nazisti operarono un'ultima terribile «marcia della morte», nella quale condussero verso Auschwitz tutti i prigionieri ancora vivi. L'intento di Hitler e della Germania nazista era quello di portare a termine la cosiddetta «soluzione finale della questione ebraica». Il piano per l'eliminazione di sei milioni di ebrei europei prese il via nel 1933, anno dell'ascesa al potere dei nazisti, con la segregazione degli ebrei tedeschi.
#byomar
Nessun commento:
Posta un commento