Qualche giorno fa una serie di attori e politici partenopei con un video si sono appellati ai partenopei chiedendo di evitare i botti; il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ne ha fatto non una questione simbolica ma pratica: «Evitate i botti. È un appello che ripetiamo tutti gli anni a salvaguardia dell'incolumità personale e di tutti, ma è ancora più importante in questi giorni, in cui gli ospedali sono impegnati nelle attività legate all'epidemia Covid».
mercoledì 30 dicembre 2020
Napoli cercherà di non sparare in memoria dei morti di Covid e non solo...
Il passaparola corre veloce, alimentato dai social network, Facebook, le stories di Instagram, Tik Tok: «Quest'anno non sparare». Ma stavolta non è l'annuale campagna di civiltà contro i botti killer e il loro utilizzo sconsiderato e a tutela degli animali domestici che soffrono il frastuono. «Ci prova»: è il caso dirlo, perché attendersi un silenzio tombale è impresa impossibile. Anche se non c'è voglia di festeggiamenti – e non ce ne sarà nemmeno possibilità, visti coprifuoco e zona rossa, nei quartieri popolari dove si spara 365 giorni all'anno e per vari motivi sarà difficile attendersi rumore. Ma accadrà?
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